Le nuove frontiere dell’imaging cardiologico al servizio della clinica
Innovazioni tecnologiche fino a ieri impensabili potrebbero cambiare in un prossimo futuro sia la diagnostica sia il trattamento delle malattie cardiovascolari.
Si è tenuto il 12-13 aprile al Monzino la terza edizione del Milan Cardiac Imaging 2018, un evento scientifico nazionale dedicato alle nuove evidenze e agli aspetti più innovativi dell'imaging cardiovascolare.
Il punto con il dr. Gianluca Pontone
Il Milan Cardiac Imaging esprime le due anime della cardio-radiologia, quella cardiologica, rappresentata dal Monzino, con il Dr. Gianluca Pontone, Responsabile dell’UO RM cardiovascolare, e quella radiologica, con il Prof. Francesco De Cobelli dell’Ospedale S. Raffaele, Università Vita-Salute di Milano. È dall’incontro tra queste due anime che nascono alcuni importanti progressi nella clinica cardiovascolare.
Imaging di placca con la TC cardiaca
Le nuove tecnologie a disposizione della Tomografia Computerizzata sono in grado di svolgere un ruolo cruciale nella predizione dell’infarto, che costituisce una sfida ancora tutta da vincere. Da questo punto di vista, l’attenzione si sta spostando dall’ischemia all’imaging di placca, – riconosciuto come uno dei principali determinanti prognostici degli eventi cardiaci maggiori, – perché non tutte le placche coronariche sono uguali. (→ Approfondisci)
Valutazione della cardiotossicità con la RM
Gli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici a carico del cuore hanno un’incidenza sempre più rilevante, per il numero crescente di pazienti soggetti a tali cure. Oggi, la risonanza cardiaca consente di identificare precocemente il danno cardiaco, il che ha un’importanza cruciale per ottimizzare le scelte terapeutiche. (→ Approfondisci)
Le nuove tecnologie
La stretta collaborazione tra radiologia, cardiologia, informatica e bioingegneria sta producendo innovazioni tecnologiche fino a ieri impensabili, che potrebbero cambiare in un prossimo futuro sia la diagnostica sia il trattamento delle malattie cardiovascolari.
- 3D printing, la possibilità di stampare modelli cardiaci utili poi per pianificare il trattamento;
- 4D flow, una tecnica di RM che consente di studiare i flussi coronarici in 4 dimensioni;
- machine learning, supercomputer che, processando i “Big Data” prodotti dalle tecniche di imaging, sono in grado di sviluppare algoritmi predittivi che non tarderanno a imporsi nella pratica clinica. (→ Approfondisci)